giovedì 25 aprile 2013

I figli come specchio di noi

Sappiamo come funziona la Legge dello Specchio. Sappiamo che ogni cosa riflette qualche parte di noi, anche se spesso è difficile crederlo ed ammetterlo.

I figli sono un magistrale esempio di quanto le cose emanino da noi e soltanto da noi.
Tutte le nostre paure, ansie, fissazioni, in qualche vengono assorbite dai figli, già nel ventre materno, caricate anche di tutte le memorie dei nostri antenati.

Foto dell'autrice
Quindi, ogni volta che ci lamentiamo di un difetto del carattere dei nostri figli, la pigrizia, l'essere troppo timorosi o l'invadenza, la logorroica o i capricci, stiamo guardando qualcosa che riflette un lato di noi.
Ma è più facile vedere i difetti sugli altri, all'esterno. Non ci sentiamo responsabili.
E qui sta l'errore. Ammettere di riflettere delle cose di noi negli altri, specie quando si tratta di legami di sangue, è un primo passo verso il risveglio e l'accettazione di sé.


Quello che non funziona tra noi e i nostri figli è in realtà una mancanza di equilibrio a noi interna.
Ogni soluzione cercata all'esterno, alzare la voce, minacce, punizioni, non sono efficaci proprio perché non prendono in considerazione la causa primaria che è soltanto dentro di noi.

Per questo i figli ci sono maestri. 
E con loro tutte le persone con cui stiamo a stretto contatto, cioè partner e genitori.

Se abbiamo l'umiltà di ammettere che i figli sono il nostro specchio, allora possiamo capire quanto sia grande il loro contributo al nostro risveglio.
Foto dell'autrice
I figli ci rendono persone migliori, perché ci portano nella condizione di metterci in discussione.

Ogni volta che ti spazientisci e alzi la voce, lo stai facendo a te stesso. Vorresti essere trattato così?
Dai l'amore e le attenzioni che vorresti ricevere.

Quando tu cambi dentro, cambia il mondo intorno a te.

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