venerdì 2 agosto 2013

Il succo della vita secondo Thoreau

C'è un libro meraviglioso che tutti dovrebbero leggere, scritto da un visionario, da un'anima profondamente spirituale e selvaggia, un poeta rivoluzionario: Walden - Ovvero vita nei boschi di Henry D. Thoreau (BUR).
Foto dell'autrice


Il modo in cui questo scrittore descrive il suo amore per la vita nella natura selvaggia, l'insensatezza del mondo cosiddetto civile, ma soprattutto la sua conoscenza delle verità spirituali nei testi orientali - buddisti e induisti - ne fanno un libro sublime, che lascia un segno indelebile nelle coscienze.

Essere svegli significa essere vivi. Io non ho ancora incontrato un uomo che fosse completamente sveglio, scrive Thoreau.
Dobbiamo imparare a risvegliarci e a mantenerci desti (...). Non conosco nulla di più incoraggiante dell'incontestabile capacità dell'uomo di elevare la sua vita con uno sforzo cosciente.
L'arte più degna è la capacità di influire sulle qualità del giorno.
Ogni uomo ha il compito di rendere la sua vita, anche nei dettagli, degna della contemplazione delle sue opere più belle e più critiche. 

E poi, la frase citata anche in un film famoso, L'attimo fuggente:
Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. 


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