martedì 13 agosto 2013

La vita ti risponde. A modo suo.

Sarà capitato a tutti di darsi dei buoni propositi per migliorare la propria vita, il proprio rapporto con gli altri, dicendo, ad esempio: non voglio più arrabbiarmi e litigare con le persone, d'ora in poi non raccoglierò più le provocazioni; non attaccherò più bottone e parlerò meno; non mi lamenterò più; non la prenderò più sul personale; non giudicherò più niente e nessuno.

E, puntualmente, accade che finiamo per litigare con qualcuno che ci provoca, anche se non ce la siamo cercata, o succede qualcosa che ci fa tornare a lamentarci, a prenderla sul personale, ecc.

E' la vita che risponde alla nostra richiesta. 
Foto dell'autrice
Ma noi, inconsapevoli, ci arrabbiamo perché ci illudiamo che esprimere il desiderio di rompere uno schema basti a farlo accadere. Invece la vita ci mette davanti a un esempio, ci offre un'opportunità per mettere in pratica da subito ciò che vogliamo imparare a fare.

Dovremmo ringraziare la vita che ci sta offrendo l'occasione giusta per svegliarci e osservarci mentre sta per accadere ciò che vorremmo evitare: reagire a uno schema assodato. 
Il nostro unico errore è scoraggiarci e prendercela con la vita o con noi stessi, o peggio, con chi ci provoca. 

Guarire da schemi di comportamento è lungo e tortuoso, è una continua sfida con noi stessi.
E' come decidere di andare a pattinare sul ghiaccio e poi prendercela con il ghiaccio stesso che ci ha fatto cadere, o con i pattini.
L'equilibrio si impara poco a poco. Basta non arrendersi. Mai.

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