giovedì 8 agosto 2013

Il concetto di vuoto per il buddismo

Esiste un principio detto della bontà fondamentale che in tibetano si chiama Ashe (pronuncia: a-sciai). Significa il battito primordiale o forza della vita. Ma anche potere. 
Foto dell'autrice

E' un potere che esiste in noi da sempre, non ha inizio né fine.
Il principio di Ashe è la non esistenza. Uno spazio aperto privo di dualità. 
E' quello che nel buddismo tradizionale viene chiamato shunyata.
E' come un diamante impossibile da distruggere, perché è la realtà così com'è, non è un'esperienza mistica. 
Scrive il maestro Chögyam Trungpa: 
Nell'insieme, il principio della bontà fondamentale è non-ego, niente su cui indugiare da nessuna parte. 
E' universale. 
Ashe è dentro di voi; è nel cosmo.
E' la grandiosa non esistenza.
E' l'essenza dell'unione tra cielo e terra.

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