mercoledì 27 agosto 2014

Il dolore fisico ci costringe alla Presenza

Il dolore fisico è una porta. Quando sentiamo dolore nel corpo ecco che si accede alla Presenza, anche quando non si è consapevoli di quanto sta accadendo.
La mente smette per alcuni secondi di divagare, di parlare incessantemente, di saltare tra passato e futuro per sostare nell'Adesso. Il dolore fisico richiama la nostra attenzione sul corpo, e il corpo non può che vivere nell'Adesso. Tutto ciò che accade, accade nell'Adesso, non esiste altro tempo reale se non questo momento. Non puoi sentire dolore ieri né domani, solo immaginarlo o ricordarlo. Ma la sensazione fisica è sempre Qui e Ora.

Se poi ci mettiamo anche la nostra Consapevolezza acquisita man mano sul cammino verso il Risveglio, ecco che il dolore fisico diventa una Porta. 
Foto dell'autrice
La tipica tendenza umana è scappare dal dolore fisico, prendere un analgesico, lamentarsi - come se la lamentela avesse il potere di allontanarlo, farlo svanire!
Ma prendendo coscienza del fatto che esso è una delle tante opportunità che la vita ci dà per stare nell'Adesso, impariamo ad accettarlo. Accettandolo, facciamo un salto di Consapevolezza.
Perché smettiamo di fare resistenza.

Ciò non significa subire il dolore anche quando è veramente forte. Non intendo dire che non dobbiamo mai prendere analgesici, ma essere consapevoli del fatto che il dolore è una delle tante vie che ci ricordano di vivere il momento presente.

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