lunedì 25 agosto 2014

Essere d'esempio

Sappiamo che lamentarsi di qualcosa che non piace non fa che produrre negatività e le cose non cambiano. Ma interrompere gli schemi di lamentela non basta. 
Se si vuole cambiare qualcosa, bisogna dare per primi l'esempio.

Come può un genitore pretendere che il figlio mangi e apprezzi la verdura se poi è il primo a rifiutarla o a mangiare cibo spazzatura?
Ha senso dire alla propria prole adolescente, mentre si sta fumando, di non fumare perché fa male? 
Sembrano ovvietà, eppure non lo sono. Queste cose accadono tutti i giorni. 

Se si vuole la pace, il silenzio, devono prima partire da noi. Non possiamo pretendere di essere circondati da famigliari calmi e tranquilli se siamo noi i primi a non avere la pace dentro.
E tutto questo si ripercuote su vasta scala.

Vogliamo un mondo meno inquinato eppure molti non fanno la raccolta differenziata, buttano i pacchetti di sigarette dal finestrino dell'auto, portano le lavatrici vecchie e rotte nei boschi, in discariche abusive, invece che alla discarica comunale. 
Foto dell'autrice
E quell'inquinamento che esiste fuori, in realtà è uno specchio dell'inquinamento che si ha dentro. 
Pensieri negativi, frustrazioni, dolore, ossessioni, dialogo mentale incessante, tutto questo viene vomitato di continuo all'esterno attraverso parole, azioni o semplicemente emanando energia negativa a cui qualcuno, prima o poi, si aggancia generando un circolo vizioso da cui non si riesce a uscire.

Qualsiasi cosa vi dia fastidio negli altri è anche in voi. 
La vicina che spettegola è un riflesso di voi, l'abuso di potere che vedete nelle istituzioni è anche in voi, e così via dicendo.
Cominciate da voi. Date il buon esempio interrompendo schemi malati.
Come diceva Gandhi, siate il cambiamento che volete veder nel mondo.

Nessun commento:

Posta un commento