giovedì 4 settembre 2014

Quel senso di spazio

Recentemente sto sperimentando su di me ciò che Eckhart Tolle chiama creare spazio, quella sensazione di vuoto e sollievo che si prova quando si interrompe il flusso dei pensieri ininterrotti che ci trascinano con loro.
In effetti, si ha la sensazione di un'espansione, di qualcosa che si apre, si allarga, una chiarezza e freschezza nuova. Come una boccata di ossigeno.

Foto dell'autrice
Quando più volte al giorno riesci a soffermarti sul tuo respiro, senza pensare ad altro, solo ponendo attenzione al respiro nel petto e nella pancia, mentre stai facendo le solite cose quotidiane - infatti non è necessario interrompersi e sedersi a meditare a occhi chiusi - ecco che si sperimenta la Quiete. 
E' il silenzio della mente e la manifestazione della Presenza.
Non ci sono pensieri, solo attenzione concentrata sul corpo che respira. E siccome il corpo può vivere solo nell'adesso, ecco che in quel momento siamo davvero Qui e Ora.  

Man mano, portando attenzione sul respiro tutte le volte che ti ricordi - possibilmente più volte al giorno - la tua mente e il corpo emotivo diventano più tranquilli. E ogni volta che senti l'irrequietezza, il nervosismo, la lamentela emergere dentro di te, sai che ti basta tornare al respiro per aprire uno spazio in cui anche la mente può respirare, invece che essere oppressa dal pensiero compulsivo.

Questo è il fare spazio di cui necessitiamo davvero. Un'espansione della coscienza e, di conseguenza, del Cuore. 

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