mercoledì 4 settembre 2013

Cosa fa un maestro spirituale?

In occasione del rientro dalle vacanze, mi soffermo su una riflessione. 
Si parla spesso di Maestri spirituali, ma a volte si rischia di averne un'idea distorta, di idealizzarne la figura rischiando di rimanere delusi o di giungere alla conclusione che il vero Grande Maestro non lo abbiamo ancora incontrato.

Marina Borruso offre una spiegazione molto convincente su cosa sia davvero un Maestro.
Un Maestro non attinge alla sua conoscenza empirica, ma a quella universale, eterna, che ogni risvegliato è in grado di sentire, poiché il risveglio lo connette con essa.

In realtà, questa conoscenza è già insita in ognuno di noi, ma se siamo addormentati non possiamo attingervi.
Le parole di tutti i Maestri, di ogni tempo, cultura, filosofia o religione, si assomigliano tutte. Perché provengono da un'unica fonte. 

E questa è anche la ragione per cui ogni volta che ci vengono rivelate delle verità universali provenienti dalla Fonte, noi sappiamo riconoscerle per istinto. Sentiamo in noi espandersi una sensazione di benessere, di ritorno a casa, di dolce fiducia. 
Siamo nel Risveglio.

Foto dell'autrice
Un Maestro, scrive Marina Borruso, è colui che ha tralasciato l'attaccamento a passato e futuro, che vive nel Presente. Non c'è più nessuna resistenza, in lui, a ciò che è. 
La sua vitalità influisce su di noi poiché da lui emana uno stato di quiete.
C'è intorno a questi esseri un campo energetico di consapevolezza che porge Presenza a chiunque gli stia intorno.

Un essere illuminato non è più identificato con la forma ma lo è con l'essenza, con la consapevolezza stessa, quindi con il Tutto, perché ogni cosa è in essenza animata dalla consapevolezza. 


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