In che senso?, vi chiederete, e tu non sei terrestre?
Senza entrare in dettagli tecnico-esoterici (vi rimando alla lettura di entrambi i volumi), ho compreso finalmente, con il Cuore, che esistono creature umane che non sono destinate a evolversi a livello di coscienza e a rivoluzionare la propria vita svegliandosi dal sonno perché i loro ruolo nella Creazione è essere totalmente meccanici.
Sono schiavi e programmati per questo. Ma ciò non mi fa sentire né migliore né superiore a livello morale o spirituale.
E' proprio questo il punto. Fino a poco tempo fa, nonostante sapessi che ci sono persone che non sono pronte per svegliarsi né sentono il bisogno di uscire dall'illusione della Matrix per essere libere, a volte parlando con loro non potevo nascondere un moto di rabbia, fastidio, intolleranza verso la loro incapacità di vedere al di là del proprio naso.
Schiavitù nella Matrix - Foto dell'autrice |
Ma da ieri ho compreso che ci sono creature che proprio non sono state programmate per evolversi fino ad identificarsi con l'anima. E quindi è inutile irritarsi per la loro pochezza. Sarebbe come irritarsi perché un gatto ferito si lamenta e non ne vuole sapere di stare presente nel suo dolore. E' un gatto, e mai potrà raggiungere la consapevolezza del momento presente, né stare nel suo sentire potrà farlo evolvere a livello di coscienza.
So che qualcuno inorridirà e considererà questo post una specie di dichiarazione razzista che divide gli umani in schiavi terricoli e umani "elfici" destinati a svegliarsi per creare un mondo migliore, ma è sostanzialmente così.
Come ho scritto sopra non si tratta di sentirsi superiori ma proprio aprire il Cuore a qualcosa di struggente come una creatura che si dibatte nel fango delle proprie emozioni di pancia e che non potrà mai capire la nostra missione rigeneratrice.
Anche il fango e i terricoli hanno una loro Bellezza intrinseca. Mi viene voglia di abbracciarli tutti e dire loro: ora vi capisco.
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