giovedì 8 gennaio 2015

Il vaso della Gratitudine

Dopo aver scritto su un quaderno per mesi i 10 motivi per cui essere grata durante la giornata appena trascorsa, ogni sera prima di dormire, col nuovo anno ho deciso di cambiare e provare a mettere in atto il suggerimento della scrittrice Elizabeth Gilbert che su Twitter ha parlato del suo vaso della Felicità.

Ogni giorno, mettere in un grosso vaso di vetro un foglietto su cui si è scritto almeno una cosa che ci ha fatti felici, anche nelle giornate più difficili, per poi poterli ripescare a distanza di tempo e gioire dei bei doni della vita.

Io ho deciso di concentrarmi sul senso di Gratitudine. Quindi, ogni giorno scrivo almeno tre cose per cui essere grata, possibilmente cose accadute nell'arco della giornata.
Questo permette, come l'esercizio dell'elenco delle 10 cose, di vedere sempre i doni invece che le mancanze e si impara a gioire delle piccole cose.


Vaso della gratitudine - Foto dell'autrice
La gente spesso non fa altro che lamentarsi concentrandosi sulle cose che non vanno come vorrebbero, sulle angosce, sulle disgrazie, e facendo dei drammi anche per piccole incomprensioni. Queste persone si illudono di trovare la felicità nel futuro delegando al di fuori la responsabilità di tale felicità. 
Hanno un'infinità di cose di cui essere grati, ma vedono sempre il lato negativo. Semplicemente, non vedono. Non sentono la Gratitudine come stato dell'essere.

Ma è assurdo rifiutare ciò che si ha nella speranza di avere di più o cose totalmente diverse. Rifiutando ciò che si ha, le piccole felicità quotidiane - ma anche la semplice consapevolezza che abbiamo un tetto sulla testa, luce, acqua potabile e riscaldamento, che noi tendiamo a dare per scontati ma che scontati non sono - chiudiamo le porte all'abbondanza.

La Gratitudine è una bacchetta magica. 

Invito i miei lettori a provare a fare questo semplice esercizio. Invitate anche i figli a fare lo stesso. Insegnare ai bambini e agli adolescenti a dire Grazie alla vita è fondamentale. Le vostre vite cambieranno. Imparerete ad essere piuttosto che avere.
Vedrete ogni giorno con occhi nuovi, come un dono. E riceverete sempre più doni per cui gioire. Un giorno, di colpo, vi renderete conto di essere terribilmente fortunati. Perché avrete imparato a vedere il mondo con gli occhi del Cuore.

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