Spesso accade che questi personaggi vengano messi su un piedistallo, salvo poi deludere l'aspirante discepolo per cadere nella sua stima rovinosamente.
A volte accade che li si incontri e già al primo approccio risultino deludenti o troppo freddi nei nostri confronti e ci restiamo male. Allora diremo che non è per noi, che ha una vibrazione che non è nelle nostre corde, che non siamo pronti per averlo come maestro.
In realtà, ogni creatura che incontriamo è il nostro Specchio e un maestro - o bravo insegnante - lo è all'ennesima potenza.
Quando restiamo delusi è la delusione in sé l'insegnamento.
Se ci sentiamo offesi da un atteggiamento del suddetto personaggio, magari dal suo distacco, stiamo vedendo un nostro fastidio. E sappiamo bene che i fastidi che proviamo parlano sempre e solo di noi. Magari l'insegnamento derivante da quel fastidio è: sto guardando la mia paura di essere invisibile, di non essere degno.
Altre volte invece vediamo nel personaggio carismatico una salvezza, una guida. Allora ecco che verrà il giorno in cui sperimenterai che non sei più totalmente d'accordo con il suo modus operandi. Perché ti sta insegnando a camminare da solo. Che non hai davvero bisogno di un guru.
Demone, Memling - particolare - Rielaborazione dell'autrice |
Più emergono demoni e fastidi più ti stanno facendo lavorare bene, anche se a te pare di no, di sbagliare tutto.
Ho visto gente andare via da conferenze arrabbiata per le provocazioni di un divulgatore che fa della provocazione uno strumento di auto osservazione. Mentre credi che ti stia insultando e te ne vai sbattendo la porta non stai vedendo che l'insegnamento del momento è: sei reattivo ed identificato con le tue idee ed emozioni meccaniche.
La verità nuda e cruda è che si fa un lavoro migliore quando emergono i fastidi e le illusioni, un buon maestro serve a questo. Invece molti pensano che seguire seminari in cui andare in brodo di giuggiole ad ogni cosa spiegata dal guru di turno sia la cosa migliore per crescere in consapevolezza.
L'unico modo per imparare davvero la lezione e andare oltre l'illusione è dire GRAZIE! E, magari, ridere dei propri fastidi.
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