Se impariamo a riconoscerle, sarà più facile affidarsi al loro consiglio, perché alla fine di questo si tratta. Sta a noi decidere di seguirlo oppure fare resistenza e molta più fatica ad ottenere ciò che vorremmo realizzare.
A forza di surfare sulle coincidenze diventiamo dei virtuosi, ed esse arrivano sempre più numerose. Ci affidiamo al Flusso creando la nostra vita con vera e propria magia.
Surfin' in the mirror - Foto dell'autrice |
Ci sono tre ragioni principali:
1) l'aspettativa ci mette in una condizione di forte aspirazione, ansia, paura di non realizzare ciò che desideriamo, allontanando così da noi il Flusso, che non ama la resistenza e la paura;
2) non è detto che tutto ciò che desideriamo sia adatto a noi. Magari uno vorrebbe crearsi una Ferrari nella realtà ma la vita, non materializzandola, gli sta dicendo che non saprebbe che farsene, la userebbe per blandire il proprio ego, mentre magari la sua missione è mettersi al Servizio con umiltà;
3) a volte facciamo l'errore madornale di dividere le aspirazioni sincroniche in facili e difficili.
Esempio: magari siamo dei virtuosi nell'attirarci capi d'abbigliamento di un certo tipo o guadagni extra, semplicemente perché abbiamo già verificato che ci riusciamo senza fatica, quindi ci basta lanciare l'intenzione nell'universo e abbiamo fede che presto risponderà. Puntualmente siamo accontentati. Si rafforza quindi in noi la certezza che ciò funziona.
Poi però abbiamo delle aspirazioni di lavoro, o progetti di vita, che sembrandoci più complessi, in cui non solo noi siamo coinvolti, ci danno l'idea che sia più difficile ottenere dei risultati sincronici.
E' qui che casca l'asino!
Sincronic city - Foto dell'autrice |
Essa agisce al di fuori dello spazio, del tempo e della causalità, è intuitiva, creativa, agisce senza energia, è piena di amore, non-algoritmica, e riconosce l'interconnessione acausale.
In poche parole non è soggetta ai principi della fisica classica, cioè al rapporto di causa-effetto, è immediata e non si muove nello spazio dal punto A al punto B. Non riconosce le distanze proprio perché è non-locale. Non esiste in un luogo fisico, ma è ovunque e risponde solo all'intenzione che nasce dalla Coscienza.
Quindi, come può qualcosa del genere dividere gli eventi sincronici da creare in facili e difficili? Non ha alcun senso! I miracoli sono al di fuori delle tre dimensioni del mondo fisico. Non esiste né troppo grande, né troppo complesso.
Esiste solo affidarsi oppure fare resistenza.
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