venerdì 4 settembre 2015

Ricontattare il bambino interiore

Dentro ognuno di noi esiste un bambino interiore più o meno trascurato.  Il grado di armonia che manteniamo con lui si vede dalle nostre difficoltà emotive, da quanto ascoltiamo la nostra voce interiore, dal rapporto con l'infanzia in generale e, soprattutto, con i propri figli. 

Meno capiamo le esigenze dei nostri figli, meno riusciamo a relazionarci con loro e con le problematiche legate alla loro età, più abbiamo conflitti con il nostro bambino interiore. Cioè, con ciò che siamo stati da piccoli e ciò che pensavamo di noi stessi.

Un esercizio molto valido, che apporta benefici immediati, è ricontattare il bambino dentro di noi.
Mettendoci seduti tranquilli in un luogo appartato, dopo esserci centrati respirando, dobbiamo chiamarlo.
Bambino interiore, dove sei? Vuoi parlare con me?
Quando esso ci risponderà, gli chiederemo Cosa posso fare per te? Di cosa hai bisogno?
Vedremo cosa accade. Può continuare a nascondersi o farsi vedere, o parlarci dal suo nascondiglio, a volte facendo uscire solo la testa o una mano.
Teddy bear - Foto dell'autrice

Il mio bambino interiore parlava da sotto un letto ed era molto spaventato.
Qualcuno si chiederà come farà a vederlo, cioè come si manifesterà. Lo sentiremo dentro di noi e lo vedremo con gli occhi del cuore. E' più facile metterlo in pratica che spiegarlo per iscritto.

Una cosa importante è anche vedere che aspetto ha. Potrebbe essere emaciato e denutrito, e bisogna mettersi in ascolto del suo stato d'animo. Più è spaventato o denutrito - o  entrambe le cose - e più significa che lo avete trascurato.

Anche comprendere cosa pensate davvero dei bambini è un indizio molto importante per capire cosa ne avete fatto del vostro bambino interiore. Se non li sopportate o non sapete giocare con loro, o vi sentite a disagio, allora il vostro bambino interiore è messo davvero male. Probabilmente da piccoli pensavate che essere bambini era una scocciatura e non vedevate l'ora di crescere. 
Come me. E così la mia bambina interiore stava morendo di fame e di paura.

Una volta ascoltate le sue esigenze, non dovete far altro che ascoltarle, coccolare il bambino e rassicurarlo. Promettergli che d'ora in avanti terrete conto della sua esistenza.
Ho nutrito la mia bambina interiore emaciata, l'ho coccolata, ho pianto con lei, le ho chiesto perdono. E finito questo esercizio ho sentito una pace interiore che non avevo mai provato prima.

Non vi resta che provare. E vedrete tutto da un punto di vista diverso. A volte basta tanto poco per ritrovarsi.


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