martedì 21 ottobre 2014

Ringraziare per le bollette

Alzi la mano chi non ha mai imprecato all'arrivo dell'ennesima bolletta da pagare. Assumiamo d'istinto una forma di resistenza, vedendo in esse solo una scocciatura o una condanna a sborsare altri soldi. Pensiamo al nostro dovere come un obbligo imposto dall'alto e non sappiamo vederne i benefici.

Qualche giorno fa ho osservato questo meccanismo accadere in me e di colpo ho compreso quanto questo atteggiamento negativo fosse ingiusto nei confronti delle comodità di cui beneficiamo ogni giorno.
In pratica, abbiamo un tetto sulla testa e lo diamo per scontato, usiamo la luce elettrica per rischiarare la notte, il gas per cucinare i nostri pasti, il riscaldamento per non gelare d'inverno, l'acqua per lavarci, bere, mangiare, il telefono per comunicare, eppure, quando ci viene chiesto il conto per questi servizi, ecco che ci arrabbiamo!

La gratitudine è la porta verso l'abbondanza, e noi non facciamo che sbattercela in faccia da soli.
Foto dell'autrice
Anche se si è un po' al verde, ogni bolletta dovrebbe essere accolta con un GRAZIE perché senza quei servizi, noi umani del XXI secolo, non saremmo in grado di sopravvivere.

Se non siamo disposti a vivere dentro un'umida caverna scaldandoci con un falò fatto di vecchie cassette della frutta, lavarci in un rigagnolo e usare piccioni viaggiatori per mandare messaggi, ringraziamo la vita che ci sta offrendo quei servizi per rendere la nostra vita comoda come nessun umano è mai stato prima. 
Non dare nulla per scontato e ringraziare sempre per i servizi è il primo scalino per vivere nel flusso dell'abbondanza invece che in carenza.

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