venerdì 17 gennaio 2014

La sacralità del gesto

Poiché questo corpo fisico è un veicolo necessario all'anima per sperimentare la materia, dobbiamo considerarlo sacro.
E ogni gesto compiuto ha una sua sacralità intrinseca.

Foto dell'autrice
Se impariamo a muoverci comprendendo questo nel profondo, non solo ci ameremo di più, ma ci verrà naturale mettere più cura nei gesti, più attenzione. 
Muovere il corpo e compiere semplici gesti con questa consapevolezza, porta grazia ai movimenti e silenzio nella mente, perché ogni nostra cellula sarà impegnata ad amare quel momento in cui il gesto contempla se stesso e la propria meravigliosa importanza.

Un guerriero di luce sa quanto questo sia fondamentale per il suo risveglio, per riprendersi il proprio Potere. 
E un gesto sacro è un gesto silenzioso. I guerrieri non fanno rumore. 
Sono presenti a sé stessi e hanno antenne per sentire lo spazio intorno a loro.

Un esercizio utile è contemplare ogni movimento del nostro corpo come se lo compissimo per la prima volta, come fanno i bambini piccoli, con lo stupore negli occhi.
Se diamo il nostro corpo e i suoi movimenti per scontati, perdiamo la capacità di vedere la nostra meravigliosa macchina biologica come un dono divino. 

E così facendo si corre il rischio di pensare che il nostro corpo fisico sia tutto ciò che c'è, e che con la fine di esso finisca tutto.

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