sabato 28 ottobre 2017

Generazione Anni di Piombo

Anni fa, intorno ai primi 2000, guardandomi intorno, facendo il punto della situazione riguardo alla mia leva, ho avuto la sgradevole sensazione che la nostra, la generazione nata negli anni '70, fosse una generazione di falliti. Mi sono anche chiesta cosa ci fosse di sbagliato in noi, quali errori avessero commesso i nostri genitori per aver sfornato un branco di degenerati che a trent'anni ancora non avevano realizzato i Sogni di gioventù, e che sovente vivevano ancora a casa di mammà. 

Ma invece, una decina di anni dopo, ecco che ho dovuto ricredermi - con mio grande sollievo! 
Ci sono anime che non si attivano subito, o comunque anche quando hanno un obiettivo chiaro fin da giovanissimi non sempre riescono nel loro intento in poco tempo. Restano nell'ombra per molto tempo, fino a quando i tempi dentro e fuori di loro sono maturi per uscire allo scoperto e dedicarsi al Servizio. 

Negli ultimi anni ho potuto constatare come tanti miei coetanei si siano messi con successo al Servizio diventando punti di riferimento nell'ambito olistico. 
My generation - Foto dell'autrice 
Daniel Lumera, Erica F. Poli, Salvatore BrizziMarcello Mondello, il compianto Roberto Senesi - per citarne solo alcuni - sono tutti  nati nei cosiddetti Anni di Piombo, ed è bello vederci anche un destino alchemico: siamo venuti al mondo negli anni rappresentati dal Piombo per diventare Oro. 
Un Oro alchemico che risplende nella notte della Coscienza collettiva. 

Ogni generazione ha un destino collettivo perché la Missione comune è collettiva. E' stato così per i poeti maledetti nella Parigi dell'800, per gli scrittori della Beat Generation in America a metà '900, per i cantanti rock degli anni '60-'70 nei Paesi anglosassoni, per gli stilnovisti nella Firenze del '200, e ora in Italia ci sono anime al Servizio che hanno scelto di nascere una quarantina di anni fa per ritrovarsi oggi, negli anni '10 del nuovo secolo, per portare la Consapevolezza nella massa critica, e soltanto in un'epoca di social network questa cosa è possibile. Vent'anni fa sarebbe stato più difficile, un processo molto più lento.

Questo ci dà anche la misura per comprendere che nulla è per caso. Invece di guardare al lato oscuro dei social, guardiamo a come stanno cambiando le dinamiche di interazione al Servizio della divulgazione spirituale. 
Una massa sempre più critica di persone si sta connettendo ad altre per aiutare questo processo di evoluzione coscienziale collettivo.
Non si può che provare immensa gratitudine per essere oggi partecipi di questo miracolo.

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