venerdì 9 giugno 2017

Sull'innamoramento

I  Maestri da sempre ci mettono in guardia dal credere all'innamoramento essendo esso mera illusione, frutto di nostre proiezioni, per quanto belle. Esso è destinato a finire, per sua natura è impermanente.
Il rischio è sempre la sofferenza, l'attaccamento e la delusione. L'innamoramento non ci permetto di vedere l'altro per ciò che è davvero e accettarlo per quello che è.

Cuore di pezza - Foto dell'autrice
Tutto vero. Ma. Senza l'iniziale innamoramento non ci sarebbe la spinta ad avvicinarsi, a conoscere meglio l'altro, ad aprirsi e abbassare le difese, ad accettare la propria fragilità emotiva del momento, a vedere la Bellezza. Non ci sarebbe la spinta verso il desiderio di fusione che è comunque un'aspirazione umana.

Certo, la nostra aspirazione verso la fusione in realtà è verso l'Assoluto, ma come umani limitati ci accontentiamo di trovarne un pezzetto nel partner.

Quello che è importante è non limitarsi allo stato di innamoramento scambiandolo per Vero Amore! E' lì che ci freghiamo da soli!
Ci vuole consapevolezza.
Bisogna ricordarsi ogni volta che ci sentiamo innamorati che tutto ciò passerà, che è un'illusione funzionale al nostro cammino evolutivo e sta a noi guardarci dentro, vedere cosa rappresenta e poi andare oltre.

Ogni innamoramento non è brutto e cattivo ma è una benedizione perché ci parla sempre e solo di noi, del nostro potenziale inespresso, della nostra capacità intrinseca di amare. Solo che noi la riversiamo all'esterno, incapaci di amare per prima cosa noi stessi.

Quando l'innamoramento svanisce ecco che ci troviamo a un bivio. Possiamo comprendere se vale la pena continuare la relazione, se ci sono base solide per portarla avanti, oppure no. 
Lo si può fare dal proprio Centro senza scadere nell'accusa verso l'altro di averci delusi (cosa ridicola, essendo la nostra aspettativa illusoria, mera proiezione inconscia). 
Senza vittime né carnefici. Ecco allora che l'innamoramento smette di avere conseguenze devastanti.
Se ci sono basi solide per continuare, invece, ecco che si entra nell'Amore di coppia. A patto che restino la tenerezza, la complicità, il desiderio di stare fisicamente vicini senza interdipendenza. 

AVI - Foto dell'autrice 
Ho visto coppie amarsi ancora dopo trent'anni insieme, lo si vedeva dalla loro luce negli occhi, da come si guardavano, anche se magari non stavano seduti accanto uno all'altro. Lo si vedeva dal rispetto che si portavano a vicenda, senza gelosia né stupide recriminazioni.

Ho avuto la fortuna di avere due genitori che, sposati entrambi in seconde nozze, si sono amati e rispettati in modo esemplare. Mio padre ha parlato con gli occhi e la voce carichi di amore per mia madre fino all'ultimo giorno della sua vita.
Sarò sempre grata alla Vita per questo meraviglioso esempio, oltre l'innamoramento, dentro l'Amore vero.



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