Oggi invece sposto l'attenzione su un'altra sfumatura dello stesso problema: quando decidiamo di superare le nostre paure, i conflitti e ci lanciamo in qualcosa di nuovo, consapevoli della paura che ci fa ma determinati ad avanzare comunque, ecco che il corpo pare tradirci di colpo. Ci troviamo abbattuti a letto con influenza, febbre, dolori, e altri disturbi che ci lasciano prostrati e molto perplessi.
A volte sopraggiungono problemi differenti nell'arco di poche settimane e danno l'impressione di essere entrati in una spirale discendente.
In questi casi non dobbiamo mai dimenticare che siamo incarnati in una macchina biologica che risponde a un inconscio che può essere insidioso proprio perché si cela nei nostri meandri più profondi e irraggiungibili. Il corpo ha una sua emotività che pare slegata dalla nostra consapevolezza. Il corpo è un animale selvatico mai completamente addomesticato. Non dobbiamo mai abbassare la guardia.
Paura e rabbia - Foto dell'autrice |
Una parte di esso teme questa novità perché ci stiamo addentrando in territori sconosciuti, che potrebbero espandere la nostra coscienza e il nostro cuore, e allora la macchina che fa? Si inceppa.
Ci mette al tappeto e dobbiamo affrontare giorni di sofferenza fisica.
Ma è proprio nella consapevolezza di essere sulla strada giusta, verso una piena realizzazione di sé, che si affronta il disagio fisico, dando scacco matto alla macchina che ci vorrebbe riportare indietro, alla consapevolezza un po' più flebile di prima.
Anche da queste cose si può distinguere il guerriero di luce dal comune umano lamentoso e spaventato.
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